A lezione di skateboard
all'alberghiero Berti
IN CATTEDRA. L'attività underground sdoganata insegnata in classe. E domani dalle 16 dimostrazione al parco Colombare

Verona. Compiuti i sei anni, planare su asfalto e piste non è più un tabù. E per imparare fin da piccoli tecniche e trucchi per tener ben saldi i piedi su una tavola a rotelle, basta frequentare una skate school. Da circa un anno, il 34enne Federico Faccioli, veronese doc ben noto sulla scena skate italiana, sta raccogliendo sempre più piccoli adepti nostrani, affascinati dalla tavoletta «liberatoria» e insieme didattica. Al momento, gli alunni che segue sono oltre una trentina, in media tra gli 8 e i 16 anni, e distribuiti tra diverse associazioni locali e palestre del territorio. Da maggio, poi, la singolare disciplina finora relegata all'underground urbano, arriverà anche tra i banchi di scuola, per essere appresa durante le ore di educazione fisica. «Sempre più mamme si rivolgono entusiaste a me perché i loro bambini intraprendano attività diverse e alternative», spiega Faccioli, già vice presidente della A.S.D. Scuola Skate Italia, che domani pomeriggio, dalle 16, sarà al parco delle Colombare per una presentazione pubblica. «La vita dei piccoli è sempre più tosta, compressa tra lezioni scolastiche, compiti a casa e corsi magari di catechismo o di calcio e altre discipline sportive classiche e agonistiche. Salire su uno skate diventa quindi un momento liberatorio, e le mie lezioni sono condivise con i genitori». Dal 2012, l'esperto skater veronese, che dalla sua prima salita su una tavola a rotelle, a 13 anni, non ha mai più rinunciato a slanci e piroette in aria, ha anche la qualifica ufficiale dell'Unione italiana sport per tutti. «La Uisp mi dà una mano per assicurare i bambini e ottenere i permessi, e districarmi nella puntigliosa e complicata burocrazia italiana». Oltre a maestro di skate, (qualifica che nei prossimi giorni lo porterà al noto contest internazionale di skateboard a Varazze), Faccioli è anche insegnate di autoimprenditorialità all'Istituto alberghiero Berti: là dove, dal mese prossimo, lo skate sarà praticato anche nelle ore di educazione fisica . «Da quando avevo 27 anni mi sono abituato a gestire classi di oltre 25 alunni. Questo mi ha permesso di essere a contatto stretto con le loro esigenze e di sapere gestire gruppi numerosi di allievi. Lo skateboard è sempre stato visto come qualcosa di alternativo e anarchico, ma adesso sta diventando un vero e proprio sport». Per chi volesse partecipare all'open day di domani è consigliata l'iscrizione, telefonando al 3294195014.

C.BAZ.